Il vino fatto interamente nella nostra cantina
Dal 2019 ho una cantina tutta mia, creata su misura dentro le pareti della mia casa. Sono cambiate molte cose dal primo vino e dall’idea che avevo di vino, sono cambiati i gusti, i modi di bere e soprattutto di concepire e produrre il vino. Terra, piante, ecosistema, esposizione uve e mosti sono diventati il centro di una nuova idea di fare vino. Avendo una piccola produzione, ho avuto l’opportunità di prendermene cura in modo diverso, come si fa con una nuova creatura, lavorandola a mano, con grande attenzione in ogni fase.
Ho preso due anfore di terracotta e le ho provate. Ho sentito che quella era la mia dimensione: vinificare e poi affinare in olle da 750 litri, ci ho messo dentro le mani, volevo sentire da vicino ogni cambiamento di temperatura e densità. Oggi poggio l’orecchio per sentire i sussulti del vino che ribolle, sento l’annata, forte, debole, tumultuosa, lenta, veloce, sempre diversa, uve diverse, sole diverso, ogni vino un suo “genio”. Questa è la mia strada. Ora di anfore ne ho 6 e la mia idea di vino non segue più un ideale di gusto, ma si conforma intorno alla mia terra, al mio lavoro, e soprattutto intorno alle forze naturali del territorio.